Onorare Dio

1 Samuele 2:22-30

 

Si parla, qui, della famiglia di Eli, ma anche di Samuele, un piccolo giovane che cresce con timore e amore verso Dio. Dio disprezzava la condotta dei figli di Eli, ma, nello stesso tempo, incoraggiava e portava avanti ogni giorno il giovane Samuele. Come possiamo onorare Dio?

1. Conoscendolo
I figli di Eli “non conoscevano Dio” (v.12) e quindi Lo disonoravano. Noi dobbiamo conoscerlo, per comprendere chiaramente chi Egli è! Dio si è fatto conoscere: “Non mi sono forse rivelato alla casa di tuo padre” (v.27); “In quel tempo Gesù prese a dire: “Io ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e agli intelligenti, e le hai rivelate ai piccoli” (Matteo 11:25).
a. Conosceremo la Sua grandezza “Chi è pari a te fra gli dei, o Eterno? Chi è pari a te, mirabile nella tua santità, tremendo anche a chi ti loda, operator di prodigi?” (Esodo 15:11), e vivremo nella Sua presenza con “timore e tremore”!
b. Conosceremo la Sua santità, e lo onoreremo rimanendo puri da ogni contaminazione. Noi dobbiamo offrire la nostra vita al Signore, integri, puri e santi: “Vi esorto dunque, fratelli, per la misericordia di Dio, a presentare i vostri corpi in sacrificio vivente, santo, gradito a Dio; questo è il vostro culto spirituale. Non conformatevi a questo mondo, ma siate trasformati mediante il rinnovamento della vostra mente, affinché conosciate per esperienza quale sia la volontà di Dio, la buona, gradita e perfetta volontà” (Romani 12:1,2).

2. Donandogli il nostro tempo
Dare al Signore del tempo Lo onora. Tutto il tempo che dedichiamo a Dio sarà valorizzato, e la nostra vita non sarà più vana, inutile, sprecata.
Tutta la nostra vita va spesa per il Signore, ma dobbiamo imparare sempre di più ad avere un tempo particolare:
a. Per meditare la Parola. La Parola ci illumina sulla Sua volontà e ci indica chiaramente la via della salvezza! La meditiamo, la riceviamo come ispirata, l’accettiamo senza dubitare, e ci sottomettiamo interamente ad essa totalmente. Così onoriamo Dio!
b. Per vivere in comunione con Lui. Questo ci aiuterà ad avere un cuore sensibile alla Sua voce. Così potremo avere una vita spirituale esuberante, prospera e vittoriosa. Riceveremo del continuo una “fresca unzione” ed Egli rinnoverà la Sua benedizione. Nel nostro cristianesimo non si manifesterà debolezza, miseria, ma attingeremo alle “fonti della salvezza”, fioriremo come la palma e realizzeremo di essere approvati da Dio! “Samuele cresceva e il Signore era con lui e non lasciò andare a vuoto nessuna delle sue parole” (3:19).

3. Servendo la causa dell’evangelo
Sebbene fosse circondato da credenti deboli (Eli ne è triste figura), da gente scellerata (come i figli di Eli) e dal resto del popolo, superficiale, irresponsabile, che “lasciava fare”, “… Samuele faceva il servizio davanti al Signore” (v.18); “Il piccolo Samuele serviva il Signore sotto gli occhi di Eli” (3:1).
Serviamo il Signore con grande responsabilità nei compiti che ci sono stati affidati.

Conclusione
Samuele non appare nella scrittura, inizialmente, come un personaggio importante, ma pur essendo un semplice ragazzo, ha dedicato la sua vita al Signore e al Suo servizio e Dio lo ha onorato.
Se amiamo conoscere il Signore, meditare la Parola, restare in comunione con Lui e onoriamo la Sua causa, Dio si sentirà onorato e di riflesso onorerà anche noi facendoci sentire la Sua dolce presenza, donandoci vita attraverso la Sua Parola, riempiendoci di Spirito Santo e usandoci per la Sua gloria!
Riserviamo al Signore l’onore che gli spetta e il timore dovuto al Suo nome (Malachia 1:6).

V.M.